Nuova Riveduta:

Lamentazioni 4:6

Il castigo dell'iniquità della figlia del mio popolo è più grande
di quello del peccato di Sodoma,
che fu distrutta in un attimo,
senza che mano d'uomo la colpisse.

C.E.I.:

Lamentazioni 4:6

Vau
Grande è stata l'iniquità della figlia del mio popolo,
maggiore del peccato di Sòdoma,
la quale fu distrutta in un attimo, senza fatica di mani.

Nuova Diodati:

Lamentazioni 4:6

La punizione dell'iniquità della figlia del mio popolo è maggiore della punizione del peccato di Sodoma, che fu distrutta in un attimo, senza che mano d'uomo le venisse contro.

Riveduta 2020:

Lamentazioni 4:6

Il castigo dell'iniquità della figlia del mio popolo è maggiore di quello del peccato di Sodoma, che fu distrutta in un attimo, senza che mano d'uomo la colpisse.

La Parola è Vita:

Lamentazioni 4:6

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La Parola è Vita
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Riveduta:

Lamentazioni 4:6

Il castigo dell'iniquità della figliuola del mio popolo è maggiore di quello del peccato di Sodoma, che fu distrutta in un attimo, senza che mano d'uomo la colpisse.

Ricciotti:

Lamentazioni 4:6

Vau. L'iniquità della figlia del popolo mio sorpassò quella del peccato di Sodoma, che fu sovvertita in un momento nè mano altrui prese a rovinarla.

Tintori:

Lamentazioni 4:6

VAU. L'iniquità della figlia del popolo mio è stata più grande del peccato di Sodoma, che fu subissata in un istante, senza che nessuno vi mettesse mano;

Martini:

Lamentazioni 4:6

VAU. Ed è stata maggiore l'iniquità della figlia del popol mio, che il peccato di Sodoma, la quale fu atterrata in un punto, e mano di uomo non principiò a minarla.

Diodati:

Lamentazioni 4:6

E la pena dell'iniquità della figliuola del mio popolo è stata maggiore Che la pena del peccato di Sodoma, Che fu sovvertita come in un momento, Senza che la mano d'alcuno si levasse contro di lei.

Commentario abbreviato:

Lamentazioni 4:6

Capitolo 4

Lo stato deplorevole della nazione si contrappone alla sua antica prosperità

Versetti 1-12

Che cambiamento c'è qui! Il peccato offusca la bellezza dei poteri più elevati e dei doni più eccellenti; ma l'oro, provato nel fuoco, che Cristo dona, non ci sarà mai tolto; il suo aspetto esteriore può essere offuscato, ma il suo valore reale non potrà mai essere cambiato. Vengono nuovamente descritti gli orrori dell'assedio e della distruzione di Gerusalemme. Vedendo le tristi conseguenze del peccato nella Chiesa di un tempo, riflettiamo seriamente su quali siano le stesse cause che possono giustamente abbattere la Chiesa di oggi. Ma, Signore, anche se ci siamo allontanati da te nella ribellione, volgiti a noi e volgi il nostro cuore a te, affinché possiamo temere il tuo nome. Vieni a noi, benedicici con la grazia che risveglia, converte, rinnova e conferma.

Riferimenti incrociati:

Lamentazioni 4:6

Is 1:9,10; Ez 16:48-50; Mat 11:23,24; Lu 10:12; 12:47
Lam 4:9; Ge 19:25; Dan 9:12; Mat 24:21

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